Galline

Olandese con ciuffo nana

Guarda le foto | Polish

Olandese con ciuffo testa di moro

Guarda le foto | Come dice il nome stesso,questa razza viene riconosciuta come pollo di origine olandese, anche se ci sono varie scuole di pensiero che attribuiscono l'origine di questa razza a paesi quali Polonia (dal quale prende il nome di Polish), Italia ( Padovana). Anche se le origini non sono ben definite, risalgono a parecchi anni fa. Si possono osservare polli ciuffati già nell'opera ornitologia dello scienziato italiano Aldrovandi che risale al 1600. Inoltre è presente nel museo Vaticano la scultura di un pollo ciuffato che risale al 1770. In Olanda i primi polli ciuffati appaiono nei dipinti di Jan Steen e Melchior D'Hondecoeter risalenti al XVIIsecolo. A mio avviso, la perfezione dei polli ciuffatti in Olanda viene rappresentata nei diversi dipinti di Van Gink. Oggi la razza Olandese con ciuffo è diffusa in tutto il mondo e viene apprezzata per la sua eleganza e per la sua tipicità  da pollo ornamentale. Tuttavia, è maggiormente diffusa la razza nana. Di seguito le caratteristiche della razza. Testa larga con una pronunciata ernia celebrale che corrisponde al ciuffo di penne che orna il capo. Il ciuffo nel gallo è assai sviluppato, compatto, con penne lunghe, simili a quelle della mantellina; nella gallina il ciuffo è più piccola, ugualmente però ricco, di forma tondeggiante, spostato molto in avanti. Anche se il ciuffo deve essere proporzionato nell'insieme, non è tanto importante la grandezza, quanto la compattezza e la rotondità , deve dare la visione di un insieme armonico. Cosa fondamentale è il campo visivo libero, per cui la protuberanza del cranio è fondamentale per alzare il ciuffo e non infastidire l'animale nella vista. Il ciuffo nella parte frontale in tutte le colorazioni tranne la bianca a ciuffo bianco e la bianca a ciuffo nero, hanno una piccola quantità  di penne dello stesso colore del corpo che prende il nome di farfalla. E' importante sapere che quest'ultima è ammessa ma non richiesta nei vari standard europei, pertanto soggetti con una esagerata farfalla vanno scartati dalla propria selezione, se richiedono una toelettatura esagerata. Un'altra parte importante della testa sono i bargigli che devono essere ben proporzionati senza pieghe ne orizzontali ne verticali, e chiusi davanti. La lunghezza ideale è in corrispondenza della fine del ciuffo, sia nel maschio che nella femmina. La testa è la parte caratteristica della razza e pertanto è di fondamentale importanza che sia armonica con le caratteristiche descritte. Il corpo prende la forma di un elegante pollo campagnolo, senza spigoli o bruschi passaggi ma un insieme di linee armoniche e tondeggianti. Di seguito lo standard italiano della razza sia nana che grande ed i link di una serie di approfondimenti per gli allevatori interessati a migliorare le conoscenze per la selezione della razza.

Siciliana

Guarda le foto | E' originaria di Marausa (Trapani) e si ritiene derivi dall'incrocio tra polli comuni della campagna siciliana con soggetti dell'Africa settentrionale (Tripolina). Di questa razza, nella sua forma primitiva, esisteva nella prima metà  dell'Ottocento un grande allevamento presso S. Giuseppe Iato nel Casino Reale di Renda, essendo molto apprezzata dai Borboni; si era diffusa poi rapidamente in tutta la Sicilia data la sua attitudine alla produzione delle uova. Nel 1850 un tale capitano Daves salpava col suo veliero da Palermo per gli Stati Uniti d'America ed aveva a bordo come provvista per la traversata un certo numero di questi animali  comprati al mercato; le galline si dimostrarono ottime ovaiole, tanto che un gruppo numeroso venne salvato e fu oggetto  di allevamento nel nuovo continente, dove la razza si diffuse col nome di "Flower Bird" , specialmente ad opera dell'Avvocato Cough e del Reverendo Brown. In seguito fu importata in Inghilterra dal capitano Stanton e dalla di lui sorella Miss Blanche Stanton (Sicilian buttercup) ed anche li ottenne un buon successo. In Italia fu oggetto di accurata selezione da parte del Prof. Tucci, che riuscì ad ottenere risultati soddisfacenti e ne redasse lo standard. Anche la Stazione di Pollicoltura di Rovigo si occupò di essa. Seguì poi un periodo di inesorabile declino, al punto che testi degli anni Ottanta la davano per estinta nella madrepatria. La "ricomparsa" della Siciliana ad una mostra ufficiale italiana si riavrà  nel 1986 a Forlì, nella quale facevano spicco alcune coppie di questa razza nelle colorazioni dorata ed argentata. Caratteristiche della razza Animale molto rustico,con poche pretese, dalla grande resa: in sintesi questa è la Siciliana! Molto resistente ai climi caldi e asciutti, ha un temperamento vivace, sanguigno, ma in genere non buona volatrice. Il suo aspetto è fiero e battagliero, particolarmente resistente alle malattie più comuni, di indole vagabonda: se lasciata libera di pascolare può procurarsi buona parte dell'alimentazione giornaliera, anche se può continuare a vivere e a produrre confinata in piccoli ambienti. Inoltre è una razza molto precoce: i pulcini nascono  vispi e robusti, quasi sempre con un anticipo di 12 ore circa; prima dei 20 giorni si distinguono già  i sessi e l'istinto sessuale nei galli si manifesta a circa 2 mesi, le galline depongono già  dal 5° mese di vita uova dal caratteristico guscio color bianco ed in numero di  oltre 150 per ciclo; anche la carne è gustosa, con buone caratteristiche organolettiche. La razza è altresì caratterizzata da una particolare cresta doppia, a coppa.